UE rinvia ancora la normativa anti-deforestazione:
Una boccata d’ossigeno per importatori e consumatori
Bruxelles, 23 settembre 2025 – La Commissione Europea ha annunciato un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della tanto discussa normativa anti-deforestazione (EUDR – EU Deforestation Regulation), che avrebbe limitato l’importazione nell’Unione di materie prime come soia, cacao, olio di palma, carne bovina e altri prodotti associati alla distruzione delle foreste.
La dichiarazione ufficiale è arrivata martedì dalla commissaria europea per l’ambiente, Jessika Roswall, la quale ha spiegato che il secondo slittamento è motivato da difficoltà operative, in particolare legate al completamento del sistema informatico necessario per la tracciabilità e la conformità.
Un secondo rinvio, atteso ma non scontato
La normativa, che inizialmente sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2024, era già stata rimandata una prima volta a novembre 2024, con applicazione prevista per il 2025. Con questa nuova proroga, si parla ora di posticipare tutto al 2026, lasciando quindi un margine di manovra prezioso per aziende, importatori e distributori.
Implicazioni di mercato: premi in salita?
Dal punto di vista commerciale, il rinvio è una notizia positiva per il mondo dell’import e del consumo. Con le quotazioni attuali, significa poter approvvigionare soia (proteica) per i prossimi 12 mesi a prezzi decisamente competitivi.
In sintesi:
- Rinviata al 2026 l’entrata in vigore della normativa anti-deforestazione UE.
- Motivazione ufficiale: problemi tecnici e sistema informatico da completare.
- Effetto immediato: maggiore respiro per importatori e distributori.
- Impatto sui prezzi: soia proteica a livelli molto competitivi nel breve, ma attenzione all’evoluzione dei premi sul 2026.
Un rinvio che non risolve i nodi politici e commerciali, ma che offre al mercato una finestra di stabilità in un periodo ancora incerto