Decreto anti-deforestazione:

Ritorna l’ipotesi E.U.D.R. sulle materie prime

Negli ultimi giorni il mercato delle materie prime è entrato in grande agitazione a causa del possibile ritorno in auge della E.U.D.R. (tassa europea sulla deforestazione).

Dopo le prime voci circolate da martedì 21 ottobre, la notizia ha preso forza e alcuni operatori hanno già iniziato ad applicare la tassa nelle loro quotazioni — in alcuni casi persino sulla merce pronta — mentre altri hanno sospeso del tutto le offerte per il 2026.

Il risultato è un mercato in forte tensione, con differenze di prezzo che, per la farina di soia, raggiungono anche 21€ a tonnellata tra i diversi importatori e produttori.

La situazione genera grande incertezza, non solo per gli operatori, ma anche per la comunicazione verso la clientela.

Chi ha stipulato contratti tra il 23 settembre — data in cui si era annunciata la soppressione della E.U.D.R. per il 2026 — e la giornata di ieri, ora si trova in una posizione complessa. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si tratta di un cambio strutturale o di una fase temporanea di disallineamento nel mercato europeo delle commodities.